Quest’anno ricorrono i cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari, uno dei più grandi esponenti della letteratura italiana moderna. Cento anni di un autore unico, amato dai bambini ma anche dagli adulti. Dalla sua penna sono scaturite storie, personaggi, emozioni.
Gianni Rodari nato a Omegna in provincia di Novara il 24 ottobre 1920 e morto a Roma il 14 aprile 1980 ha iniziato giovanissimo la sua attività di scrittore.
Ha unito a questa sua passione l’impegno politico. Nel 1947 è diventato giornalista, ha fatto parte della redazione di importanti quotidiani (l’Unità, Paese Sera).
È stato tra i fondatori de “Il Pioniere”, settimanale per ragazzi, ha diretto per quasi 10 anni (1968-77) “Il Giornale dei Genitori”.
Nel 1970 ha ricevuto il premio Andersen per la letteratura infantile; le sue opere sono state tradotte in numerose lingue. Ha dato ai bambini moltissime storie e filastrocche (chi non ricorda Cipollino o le Filastrocche in cielo e in terra o la Torta in Cielo o le Favole al telefono?), ha mantenuto per tanti anni un filo diretto con gli scolari italiani e stranieri; inventava con loro le storie, li ascoltava e si faceva ascoltare.
Ha dato agli insegnanti il contributo fecondo di un modo diverso di lavorare con i bambini, di capirli, di accogliere i loro messaggi; ha lasciato per loro il geniale contributo della “Grammatica della fantasia”.
Ha mostrato ai genitori come si può arricchire il rapporto con i propri figli, come si può diventare più disponibili e comunicare di più e meglio.
Ha lasciato a tutti il dono della sua fantasia, del suo umorismo, del suo incrollabile ottimismo.
Il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale con la collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Capodistria, della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano e la Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano e il Centro Italiano Carlo Combi di Capodistria attraverso vari eventi cercherà di presentare i contenuti rivoluzionari della poetica di Gianni Rodari, volta a formare una nuova generazione di piccoli, appassionati lettori tramite i suoi libri divertenti e profondi.
Per celebrare il centenario della nascita di Rodari, e diffondere i contenuti rivoluzionari della sua poetica il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale ha pensato di festeggiare in modo speciale organizzando vari eventi.
Il primo evento che abbiamo organizzato è stata l’organizzazione del Concorso letterario e artistico “100 Gianni Rodari” – Sulle ali della fantasia, rivolto agli allievi delle scuole elementari e medie. Il concorso è stato organizzato in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Capodistria, con la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano, con la Comunità degli Italiani Giuseppe Tartini di Pirano e con il Centro Italiano Carlo Combi di Capodistria.
Il concorso è stato organizzato nel segno di quello che Rodari auspicava: “Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo”.
Il 23 ottobre presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale a Capodistria è stata inaugurata la Mostra rodariana itinerante dal titolo: “Il favoloso Gianni – Antologia murale in 21 pannelli”.
Si tratta di una collezione di 21 pannelli contenenti scritti illustrati di Gianni Rodari. L’apertura era previsto per aprile 2020 presso l’Università del Litorale (rimandata al 23 ottobre 2020 in concomitanza con il centenario della nascita dello scrittore); di seguito verrà allestita nelle scuole o comunità degli italiani e biblioteche del territorio.
La mostra è stata realizzata originariamente negli anni ’80 dal Coordinamento Genitori Democratici (ONLUS fondata nel 1976 da Marisa Musu e Gianni Rodari sull’onda dei movimenti di partecipazione e di rinnovamento democratico delle istituzioni tradizionali), con testi di Rodari e disegni di Paola Rodari e con la collaborazione delle Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni.
Il 23 ottobre durante l’apertura della mostra era prevista pure la premiazione dei vincitori del concorso, che però a causa del Covid non abbiamo potuto realizzare, ma per l’occasione abbiamo reso noti i nomi dei premiati del Concorso.
Al concorso hanno partecipato 272 allievi (guidati da 21 docenti), provenienti da 4 scuole elementari della nostra regione, e precisamente: tutte e tre le scuole italiane Scuola Elementare Vincenzo e Diego de Castro Pirano (con pure le sezioni di Lucia e Sicciole), SE Dante Alighieri Isola e SE Pier Paolo Vergerio il Vecchio Capodistria (con pure la sezione di Semedella) e una scuola elementare con lingua d’insegnamento slovena e precisamente la SE di Šmarje (Osnovna šola Šmarje).
Il concorso, indipendentemente dalla forma espressiva utilizzata, prevedeva l’assegnazione di tre premi per la scuola elementare per ogni triennio.
Il concorso prevedeva pure tre premi per la scuola media superiore, però a questo livello non sono pervenute opere.
La mostra rodariana aperta il 23 ottobre 2020 presso la Facoltà di Studi Umanistici che rimarrà aperta fino al 23 novembre 2020, proseguirà, secondo la programmazione prima a Pirano, dove verrà probabilmente allestita presso la SE Vincenzo e Diego de Castro e poi proseguirà anche nelle altre scuole del territorio o nelle comunità degli italiani.
In primavera abbiamo previsto di riproporla nuovamente a Capodistria presentando pure i lavori degli allievi premiati, sperando di poter realizzare tutti gli eventi che avevamo programmato e festeggiare in quell’occasione il centenario dello scrittore.
Concludiamo il nostro testo con alcuni scritti di Rodari, tratti dai pannelli della mostra, che troviamo molto attuali ancora oggi.
RIDERE INSIEME
La cordialità è più importante dell’autorevolezza, l’allegria più della scienza. Il bambino, bisogna farlo ridere. È più importante farlo ridere che rivelargli chissà quali misteri, fargli di chi sa quali segreti. Il dialogo è “ridere insieme”, a un certo punto e al novanta per cento. Il riso è la cosa in più, il dono inatteso, l’al di là della protezione e della sicurezza. Ridete con lui.
Con le storie e i procedimenti fantastici per produrle noi aiutiamo i bambini a entrare nella realtà dalla finestra, anziché dalla porta. È più divertente: dunque è più utile.
Nelle nostre scuole, generalmente parlando, si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è la più difficile da combattere.
RACCONTARE INVENTARE
So bene che il futuro non sarà quasi mai bello come una fiaba. Ma non è questo che conta. Intanto, bisogna che il bambino faccia provviste di ottimismo e di fiducia, per sfidare la vita. E poi, non trascuriamo il valore educativo dell’utopia. Se non sperassimo, a dispetto di tutto, in un mondo migliore, chi ce lo farebbe fare di andare dal dentista?
Prima di tutto la fiaba è per il bambino uno strumento ideale per trattenere con sé l’adulto… Mentre il fiume tranquillo della fiaba scorre tra i due, il bambino può finalmente godersi la madre a suo agio…
Minilo je sto let od rojstva Giannija Rodarija, ki je eden najpomembnejših predstavnikov sodobne italijanske književnosti. Gre za edinstvenega avtorja, ki je vstopil tako v srca otrok kot odraslih. Izpod njegovega peresa so nastale mnoge priljubljene zgodbe in literarni junaki. Ta pisatelj, pesnik, osnovnošolski učitelj, novinar in pedagog se je rodil 24. oktobra 1920 v Omegni, umrl pa je 14. aprila 1980 v Rimu. S pisateljevanjem se je pričel ukvarjati zelo mlad in tej svoji strasti kmalu pridružil še politični angažma. Leta 1947 je postal novinar in bil v redakcijah pomembnih časopisov, ustanovil mladinsko revijo Il Pioniere in vodil Il Giornale dei Genitori. Leta 1970 je prejel nagrado Hansa Christiana Andersena za mladinsko književnost. Njegova dela so bila prevedena v veliko jezikov. Otrokom je poklonil lepo število zgodb in izštevank, vseskozi ohranjal stik z učenci in z njimi ustvarjal zgodbe, jih poslušal in bil poslušan. Učitelje je učil, da lahko otroke poučujejo na drugačen način, jih razumejo, poslušajo njihova sporočila. Staršem je pokazal, kako lahko izboljšajo odnos z otroki, kako lahko postanejo bolj dostopni in bolje komunicirajo. Vsem nam je zapustil v dar svojo fantazijo, svoj humor, svoj neskončni optimizem.
Ob tej častitljivi obletnici Oddelek za italijanistiko Fakultete za humanistične študije Univerze na Primorskem v sodelovanju z Generalnim konzulatom Republike Italije v Kopru, Samoupravno skupnostjo italijanske narodnosti, Skupnostjo Italijanov Giuseppe Tartini iz Pirana ter Italijanskim središčem Carlo Combi iz Kopra organizira vrsto dogodkov, s katerimi bo skušal prikazati revolucionarne vsebine Rodarijeve poetike, ki je stremela k vzgajanju nove generacije strastnih bralcev preko svojih zabavnih in globokoumnih knjig.
Prvi tak dogodek je organizacija književnega in umetniškega natečaja imenovanega »100 Gianni Rodari« – Na krilih fantazije, ki je bil namenjen učencem osnovnih in dijakom srednjih šol. Vodilo tekmovanja je bila Rodarijeva misel, da lahko vsak uporablja jezik ali druge oblike komunikacije, tudi če sam ni umetnik. Na natečaj se je prijavilo 272 učencev pod mentorstvom 21 učiteljev iz štirih slovenskih in italijanskih osnovnih šol Obalo-kraške regije. Podelili smo po tri nagrade za vsako starostno obdobje, vsi sodelujoči pa so dobili priznanje za sodelovanje.
23. oktobra je bila na Fakulteti za humanistične študije odprta potujoča Rodarijeva razstava poimenovana “Čudoviti Gianni – Stenska antologija na 21 panojih”. Gre za predstavitev Rodarijevih besed opremljenih z ilustracijami, ki jo je prvotno zasnovala organizacija Coordinamento Genitori Democratici ob 80-letnici v sodelovanju z založniki Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni in z ilustracijami Paole Rodari. Razstava bo ostala v prostorih FHŠ do 6. novembra, ko se bo selila najprej v Piran in potem po ostalih obalnih šolah in organizacijah.
Za konec navajamo še nekaj značilnih Rodarijevih misli, ki se nahajajo tudi na panojih in ki predstavljajo srž njegove poetike.
“Ostaja potreba, dolžnost, da predstavimo otrokom ne samo lepoto življenja ampak tudi »strast« življenja; da jih vzgajamo ne samo, da govorijo resnico temveč tudi, da začutijo strast po resnici. Ne smemo se zadovoljiti s tem, da so zadovoljni. Moramo čutiti strast v tem kar počnejo, kar govorijo, kar gledajo.”
»Z zgodbami in njihovim fantazijskim ustvarjanjem pomagamo otrokom, da vstopajo v realnost skozi okno in ne čez vrata. To je zanimivejše in torej koristnejše.«
»Otroka moramo nasmejati. Na splošno je v naših šolah premalo smeha. Najtežje se je boriti s prepričanjem, da mora biti vzgoja uma resna stvar.«