CHI SIAMO

Nellโ€™immediato dopoguerra (1946) fu istituito a Pirano il Circolo italiano di cultura (CIC), che la gente chiamava semplicemente โ€œCircoloโ€, e la cui denominazione fu mutata successivamente in Comunitร  degli italiani. Lโ€™obiettivo di questo sodalizio, assieme agli altri che furono istituiti nel resto dellโ€™Istria ed a Fiume era, ed รจ tuttora, quello di salvaguardare la lingua e la cultura italiane, nonchรฉ di sopperire alle necessitร  culturali e sociali degli appartenenti al gruppo nazionale italiano, presente lungo lโ€™Adriatico orientale. Dopo lโ€™esodo della popolazione prevalentemente italiana, che spopolรฒ le nostre contrade, il CIC svolse un ruolo non indifferente nel rappresentare la continuitร  della presenza italiana a Pirano e promosse svariate iniziative volte a tramandare, ma anche ad incentivare, il patrimonio storico-culturale e linguistico della componente autoctona, che negli anni โ€™50 dello scorso secolo da maggioranza si ridusse a minoranza.

Lโ€™istituzione promosse fin da subito lโ€™attivitร  filodrammatica, partecipando con il gruppo dilettantistico alle varie rassegne che venivano organizzate allโ€™interno del Circondario dellโ€™Istria (Capodistriano e Buiese). In quel periodo le filodrammatiche contribuirono non poco alla salvaguardia dellโ€™identitร  italiana ed alla sua diffusione tra la popolazione che si stanziรฒ nelle terre spopolate dallโ€™esodo, e vanno ricordate come veri โ€œtrasmettitoriโ€ della cultura e della lingua di Dante.

Negli anni a seguire glโ€™insegnanti delle scuole italiane (elementari, medie superiori e ginnasio) e gli uomini di cultura locali seppero creare una solida collaborazione tra le istituzioni scolastiche ed il โ€œCircoloโ€, che divenne luogo di aggregazione soprattutto per i giovani: nei suoi vani si svolgevano le piรน svariate attivitร , mentre uno spazio di Casa Tartini (la casa natale del sommo violinista piranese, ove ha sede la Comunitร ) era adibito alle rappresentazioni teatrali e ad eventi culturali e sociali, realizzati dai ragazzi.

Le attivitร  del sodalizio sono continuate senza soluzione di continuitร  per tutto il periodo buio del realsocialismo, contribuendo alla fine degli anni โ€™80 del secolo scorso, con il movimento dโ€™opinione Gruppo, 88 alla cosiddetta primavera slovena, che provocรฒ il crollo del regime monolitico e nel โ€™91 lโ€™instaurazione di un ordinamento democratico in Slovenia.

Da allora e sino ad oggi la Comunitร  degli Italiani, punto cardine nel processo di profondo rinnovamento dellโ€™Unione Italiana, istituzione rappresentativa unitaria deglโ€™italiani negli Stati sorti dal dissolvimento dellโ€™ex Jugoslavia, ha continuato nellโ€™opera di difesa dei diritti specifici della popolazione autoctona di nazionalitร  italiana (bilinguismo, rete scolastica italiana, istituzioni comuni, quali la RTV di Capodistria, il Centro di ricerche storiche di Rovigno, il Dramma italiano di Fiume e lโ€™Accademia pedagogica di Pola), ed ha promosso ulteriormente la veicolazione della lingua e della cultura italiana nel territorio.