Continuano a pervenire riscontri positivi per le attività proposte in videoconferenza Zoom e in diretta streaming su Facebook dalla Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano.
Durante la videoconferenza è stato presentato il progetto realizzato dalla Scuola elementare Vincenzo e Diego de Castro di Pirano che ha come obiettivo far scoprire e conoscere il patrimonio culturale della cittadina.
Prima relatirce è stata Marisa Rogic, ex preside ed ideatrice del Progetto Istria: “Il nostro progetto Istria una terra da scoprire è stato per molti anni progetto pilota della scuola elementare – dopo la nascita della Repubblica di Slovenia l’Istria venne divisa tra Croazia e Slovenia; la nascita del confine poteva indurre gli alunni a concepire il territorio come un’unità separata del contesto storico, geografico e sociale che l’Istria rappresenta”.
Nadia Zigante, preside della scuola elementare ha illustrato la situazione attuale del progetto, che a causa della pandemia ha visto un lavoro di ricerca limitato dall’estensione territoriale del comune: “Abbiamo deciso di concentrarci sul nostro territorio; ultimamente proprio con il progetto Archeologia industriale di Pirano, che ha portato alla realizzazione di due mostre – la prima al faro e la seconda presso la Biblioteca civica; quest’ultima ha avuto un grosso successo”.
Il prof. Massimo Medeot ha curato la mostra fotografica ed ha anche svolto bellissimi lavori con i ragazzi della scuola. Ci ha raccontato: “Durante l’ultimo periodo abbiamo focalizzato l’attenzione sul tassello ormai dimenticato dell’insegnamento di contenuti interdisciplinare – storia, geografia, educazione tecnica, conoscienza iconografica e del territorio; l’ultimo lavoro è stato dedicato all’archeologia industriale di Pirano per presentare informazioni a un pubblico quanto più vasto con l’obiettivo di unire e collegare il ricordo del vissuto comune della popolazione autoctona e di creare ponti, per non sentirsi stranieri in casa propria”.
Dopo la presentazione, la preside Nadia Zigante ha informato il pubblico: “Siamo stati lodati per questa nostra iniziativa che ha suscitato molto interesse nella popolazione locale; infatti non tutti sono nativi nei nostri luoghi e molti non ne conoscono la storia; molti sono rimasti sorpresi e non solo perché non erano a conoscenza della realtà industirale piranese; sono stati soprattutto meravigliati dal fatto che noi a scuola trattiamo con i nostri ragazzi questi argomenti”. La preside infine annuncia: “Continueremo con lo studio degli squeri, dei giardini pubblici e della poco conosciuta zona verde di Pirano”.
Manuela Rojec, presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano lancia una sfida ai presenti e a tutta la comunità: “è importante diffondere informazione come è stato fatto oggi e soprattutto impegnarsi per far capire anche alla maggioranza di oggi qual’era il nostro passato; la sfida è quella di partecipare assieme ai progetti europei – abbiamo bisogno di una visione chiara su cosa si potrebbe fare nei luoghi dove una volta aveva sede lo stabilimento industriale Salvetti & Ci.; una soluzione potrebbe essere quella di dedicare una parte dello stabilimento al museo del cinema, una parte per le residenze di attori e produttori cinematografici e una terza parte dedicata a un collegamento con la città di Venezia”.
Sulla pagina Facebook della Comunità è disponibile il video dell’incontro al quale hanno partecipato 23 persone in videoconferenza, 11 sono stati gli spettatori dal vivo via Facebook.
La presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano ha inoltre suggerito di proporre l’incontro in lingua slovena per sensibilizzare ancor di più la popolazione di maggioranza.