Il progetto promosso in occasione del 200.esimo genetliaco del pittore piranese Cesare Dell’Acqua dalla sua città natale è approdato a Capodistria. Le istituzioni della Comunità Nazionale Italiana di Pirano e Capodistria insieme al Centro Italiano “Carlo Combi” e la Società di studi storici e geografici piranese hanno pensato di promuovere congiuntamente un nuovo appuntamento dedicato a questo importante anniversario in quella che era la località d’origine del padre dell’artista, Andrea.
In questa luce, alla presenza del Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello, si è svolta ieri l’inaugurazione della mostra diffusa allestita nella sala espositiva di Palazzo Gravisi, sede dalla locale comunità degli italiani, seguita dalla presentazione dell’ultima novità di questo ampio progetto, ovvero del catalogo dell’esposizione.
Il nuovo prodotto rappresenta un condensato del dettagliato volume di approfondimento sulla vita e le opere del pittore che è stato curato da Flavio Tossi, presentato sempre in ambito a questa iniziativa lo scorso ottobre in Casa Tartini. La pubblicazione trilingue, in italiano, sloveno e inglese, che porta il titolo della mostra “Cesare Dell’Acqua da Pirano a Bruxelles in un mondo di pittura” offre alcuni cenni biografici e storici nonché una panoramica della sua produzione artistica corredata da alcune opere del pittore.
Il contenuto del catalogo è stato presentato da Kristjan Knez e Roberta Vincoletto, rispettivamente direttore e coordinatrice culturale del “Combi”.
Durante i saluti il presidente del sodalizio ospitante, Mario Steffè, ha rivolto un plauso per questa iniziativa, dicendosi contento della collaborazione intrapresa volta ad omaggiare “una delle massime espressioni degli artisti istriani dell’epoca”. La mostra è aperta al pubblico sino al primo dicembre.
Testo e foto: Kris Dassena