Piazza Tartini, 1 marzo 2022: Ed anche quest’anno, purtroppo, carnevale non è andato com’era stato previsto. La Comunità degli italiani di Pirano tradizionalmente organizza due eventi da celebrare in maschera: Il Gran Ballo al Teatro Tartini e la Presa del potere da parte delle maschere. Per tradizione, in quest’occasione vengono ricordati il giovedì grasso, sabato di Carnevale e il martedì grasso. Carnevale ha da sempre avuto un posto speciale nel cuore dei piranesi. Con questi eventi si è da sempre desiderato coinvolgere quanti più ragazzi e giovani con l’obiettivo principale di tramandare nel tempo quelli che erano i festeggiamenti tradizionali di carnevale del posto.
Siccome la situazione epidemiologica rimane tutt’oggi alquanto incerta, si è deciso di sospendere tutti e due gli eventi, ma il primo marzo si è voluto portare avanti la tradizione, anche se in modo alternativo. Come l’anno scorso anche quest’anno è stato organizzato un appuntamento per i bambini con un’installazione scenografica intitolata Carneval No Sta Andar Via!, la quale ha preso vita dalle finestre di Casa Tartini, ornata da decorazioni e stelle filanti di vario tipo, che purtroppo la forte bora ha portato via senza scrupoli.
In tarda mattinata gli alunni della Scuola Elementare Vincenzo e Diego de Castro e quelli della Scuola Elementare Ciril Kosmač hanno potuto sfoggiare i loro costumi in Piazza Tartini. Tra i visitatori di Piazza Tartini c’era chi ha optato per una maschera piuttosto modesta e chi ha deciso di dare sfogo alla propria creatività, sfoggiando un costume da cioccolatino Ferrero Rocher da 100 e lode.
Il gruppo al tempo di Tartini, impeccabile come sempre con i propri costumi settecenteschi, ha aperto le danze, salutando tutti i presenti con una presentazione letta da Daniela Ipsa, la quale ha interpretato anche una poesia scritta da Gianni Rodari. In quest’occasione è stato anche ricordato Tartini 330 e in suo onore Casa Tartini ha avuto il grande piacere di ospitare il primo violino dell’Orchestra da Camera di Zagabria, la violinista, musicista e didatta Inga Ulokina, la quale ha pure suonato una composizione da lei scritta. Il pubblico, composto da alunni e visitatori di Piazza Tartini, è stato salutato anche in lingua slovena. Si è trattato quindi di un evento piacevole anche per tutti coloro che si godevano un caffè e prendevano il sole nei bar circostanti.
Con questo evento si è voluta mantenere la tradizione legata al carnevale nella città di Pirano. La bora avrà portato via i coriandoli e gli addobbi, ma ha anche portato qui buone notizie: dopo l’evento è stato svelato che la Comunità di Pirano ha proposto di spostare le attività del Carnevale in estate o in autunno, trasformando il tradizionale Grande Ballo nel Ballo dei Pirati o Ballo di Nettuno, il quale prenderebbe vita nell’ambito del Battesimo di Nettuno, una manifestazione della Scuola nautica di Portorose. Comuque sia, la questione a proposito dei festeggiamenti di carnevale rimane ancora aperta. Sarà forse stato un evento piuttosto breve, ma senz’altro unico, variopinto ed accompagnato da poesia, ottima musica e tanto buon umore.
Anna Maria Grego