Una grande festa in famiglia. Questa l’atmosfera che si respirava sabato 12 marzo al picnic organizzato dalla Comunità degli Italiani di Pirano in occasione della Festa della donna. Un nutrito numero di soci e attivisti ha accolto l’invito all’appuntamento che si è svolto ieri presso il giardino della sede della Comunità locale di Portorose a Croce Bianca.
Sole, ottimo cibo, musica piacevole e tanta buona compagnia: c’erano tutti gli elementi per rendere questo primo picnic post Covid indimenticabile. Fino a due anni fa il sodalizio piranese era solito organizzare incontri conviviali di questo tipo due volte all’anno, e precisamente a giugno e a settembre in modo da brindare alla stagione di attività appena conclusasi e inaugurarne congiuntamente una nuova. La pandemia ci ha purtroppo rubato questi momenti di convivialità e socialità tanto bramati, perché non c’è niente di meglio che rincontrare i propri amici, vedere che stanno bene e condividere con loro attimi di gioia e spensieratezza.
“Da quando il Covid è entrato nelle nostre vite, abbiamo concentrato le attività, promuovendo soprattutto eventi culturali e, volente o nolente, la parte aggregativa è stata un po’ accantonata”, ha commentato la presidente della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, Manuela Rojec. “Ora abbiamo ripreso con le attività ordinarie e di conseguenza con gli incontri conviviali per i soci. Credo sia giusto e doveroso promuovere tali appuntamenti nei confronti di chi ci è stato vicino tutto questo tempo e ha seguito i nostri eventi e le nostre attività. Per noi l’incontro odierno è un grande successo. Alla gente mancava il contatto umano e ha bisogno di stare in compagnia, scambiare quattro chiacchiere, nonché condividere pensieri e ricordi. È un piccolo gesto di gratitudine, perché finché ci sono loro, ci siamo anche noi”, ha infine enfatizzato la Rojec che assieme al presidente della locale CAN Andrea Bartole, ha omaggiato tutte le donne con un fiore.
A intrattenere gli accorsi, tra i quali anche il deputato al seggio specifico CNI al Parlamento sloveno, Felice Žiža e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, è stato il duo composto da Angelo e Edi Dobrilovich che hanno proposto un repertorio vario e pregevole.
Testo e foto: Kris Dassena