Il 18 maggio si è dato inizio a una nuova serie di appuntamenti gastronomici nelle saline. Quest’anno il primo appuntamento è stato dedicato alle piante commestibili delle saline che in passato venivano usate quotidianamente nella cucina dei salinai.
L’evento è iniziato all’entrata del Parco naturale delle saline di Sicciole Fontanigge dove il gruppo di interessati è stato accolto dalla guida Nevija Božič. La signora Božič ha presentato al gruppo le piante commestibili che si possono trovare nelle saline e nei pressi delle saline. Se in passato queste piante venivano consumate regolarmente, soprattutto in gustose insalate, oggi sono purtroppo protette e quindi è severamente proibito raccogliere nei pressi delle saline. Tuttavia, quest’ultime sono piante tipiche del Mediterraneo e quindi possono venir trovate facilmente non solo nei dintorni delle saline, ma anche nei prati vicino a casa. Nevija Božič ha quindi fatto una presentazione all’aperto di queste piante commestibili, presentando campioni e i loro benefici per la salute. Si è quindi parlato di ricette e tisane che si possono fare grazie alle piante delle nostre zone. Dopo questa prima parte introduttiva e teorica il gruppo si è diretto a fare una passeggiata lungo le saline per mettersi alla prova nel cercare a occhio nudo le piante che erano state presentate poco prima.
Dopo questa prima parte introduttiva, il gruppo si è diretto con il trenino verso il Museo delle saline dove è stato accolto da Andrea Bartole e Nives Zudić, i quali hanno dato un caloroso benvenuto a tutti i partecipanti. Nel bel mezzo delle saline gli ospiti hanno trovato una serie di bancherelle ricche di piante, spezie e gustose pietanze. Ad accoglierli c’è stata pure Veronika Bjelica del Museo del Mare Sergej Mašera di Pirano, la quale ha preparato un laboratorio creativo di preparazione del sale aromatizzato alle erbe. Per tutti coloro I partecipanti hanno avuto la possibilità di fare una visita guidata del Museo del Sale sia in lingua italiana che in lingua slovena. Ad accogliere il gruppo italiano è stato Matjaž Kljun dell’Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia. Prima della degustazione vera e propria, la signora Maria Grazia Benussi ha preparato una tavola piena di erbe commestibili, le quali sono state presentate una per una. In questo modo si è scoperto che nel passato queste erbe venivano utilizzate soprattutto per arricchire piatti come insalate, frittate e deliziose minestre, ma anche risotti e dolci (i celebri strudel e potizze con il drangocello). Una celebre frittata mangiata in questa zona è senz’altro quella con la pratolina (con questa si può anche preparare una deliziosa minestra) e quella con l’asparago selvatico. Alla fine della presentazione della signora Benussi, tutti gli invitati hanno avuto occasione di degustare una torta salata con sparisi, erbe e pancetta e una gustosa frittata con gli sparisi. L’evento non sarebbe stato lo stesso senza l’accompagnamento musicale si Angelo ed Edi Dobrilovič. All’evento c’era anche il gruppo La Famea dei salineri.
Questo è stato il primo di una serie di eventi che verranno organizzati fino all’autunno. Il prossimo appuntamento di carattere gastronomico verrà organizzato il 15 giugno, data nella quale verrà preparato il pane come una volta.
Anna Maria Grego