Mercoledì 19 giugno 2024 in Casa Tartini, presentazione del libro “Le tante vite. Racconti di migrazioni nel tempo” della prof.ssa Ornella Urpis a cura di Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana e in dialogo con l’autrice, la prof.ssa Nives Zudič Antonič.
Organizzatore: Unione Italiana e Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano.
Il 19 giugno, presso Casa Tartini, si è tenuta la presentazione del libro Le tante vite: Racconti di migrazioni nel tempo di Ornella Urpis, Ph.D. in Sociologia dei fenomeni territoriali e internazionali e professore associato in Sociologia generale. L’evento, organizzato dall’Unione Italiana, ha visto la partecipazione del presidente di Unione Italiana Maurizio Tremul e della professoressa Nives Zudič Antonič, che hanno offerto una profonda riflessione sulle tematiche trattate nel libro.
Ornella Urpis è una ricercatrice di lunga data con esperienza in numerosi progetti europei e collaborazioni con aziende sanitarie, con l’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo. È autrice di numerosi studi sulle differenze sessuali e riproduttive e ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio delle dinamiche migratorie e dei processi di integrazione sociale.
Le tante vite: Racconti di migrazioni nel tempo raccoglie cinquantaquattro storie di vita di migranti giunti in Italia, e in particolare a Trieste, dagli anni Novanta del secolo scorso. La raccolta è il frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca e assistenza, e rappresenta una testimonianza eterogenea e molteplice delle esperienze di immigrazione.
Per questa ricerca è stato scelto il metodo biografico, in quanto consente di cogliere le sfumature delle esperienze individuali attraverso le storie di vita dei migranti. Questo approccio permette di comprendere meglio i fenomeni sociali attraverso le narrazioni personali, rivelando modelli culturali antagonistici e complessi.
Le narrazioni biografiche dei migranti, analizzate nel libro, mettono in luce la comune ricerca di uguaglianza e offrono una prospettiva unica sul mondo visto con gli occhi degli altri. Attraverso le storie, si esplorano i processi di identificazione dei migranti con i nuovi ambienti, evidenziando come si adattano e percepiscono la città di Trieste. Nel libro Urpis discute anche le metodologie utilizzate nella sua ricerca, offrendo una riflessione approfondita sui metodi biografici che permettono di cogliere le sfumature delle esperienze individuali.
Il libro non solo fornisce un’analisi sociologica precisa, ma anche una raccolta di racconti di vita che descrivono la realtà dei migranti, sottolineando come ogni intervista rappresenti una doppia vita e molteplici soluzioni. Le storie di vita presentate permettono di leggere il profondo senso di estraneità dei migranti e, contemporaneamente, la loro osservazione della realtà che li circonda, mostrando un gioco di specchi tra la loro prospettiva e quella della sociologa.
Nel corso dell’evento, le professoresse Zudič Antonič e Tremul hanno sottolineato l’importanza dell’approccio qualitativo adottato da Urpis. Le narrazioni biografiche rivelano un profondo senso di estraneità e, al contempo, di identificazione con i valori del nuovo mondo. Ogni storia è introdotta da un incipit che ne cattura il senso profondo, con titoli estrapolati da frasi significative degli intervistati.
Le interviste mostrano come l’immigrazione sia un fenomeno con mille sfaccettature, che sfida le definizioni rigide e impermeabili al cambiamento. I processi di integrazione sono complessi e riflettono una varietà di esperienze e percorsi individuali.
L’incipit premesso ad ogni ‘racconto’ racchiude il senso profondo della storia narrata dall’intervistato. Ogni biografia è stata inoltre intitolata con una frase significativa estrapolata dalle parole dell’intervistato stesso. La lettura di queste storie ci trasporta in uno spazio di tempo indefinito, immergendoci nella vita e nelle sofferenze di ogni percorso individuale. Ogni narrazione rappresenta un prezioso gioiello di esperienza, riflettendo la natura unica e significativa della vita di ogni essere umano.
Le persone intervistate da Urpis hanno accolto con entusiasmo l’opportunità di raccontare le loro storie, rivelando il desiderio di essere riconosciute come soggetti di un importante fenomeno sociale. Le interviste, condotte con domande aperte, hanno permesso di raccogliere dati qualitativi ricchi e significativi, che offrono una profonda comprensione delle esperienze migratorie.
L’evento ha offerto un’importante occasione per riflettere sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione. Le storie di vita raccolte da Urpis ci introducono in un mondo di uomini e donne che hanno trasformato le loro abitudini, i loro valori e le loro necessità. L’immagine che ne scaturisce è quella di un’immigrazione con mille sfaccettature, un’esperienza che è impossibile ridurre a definizioni rigide.
Le tante vite: Racconti di migrazioni nel tempo di Ornella Urpis è un’opera preziosa che contribuisce a una maggiore comprensione del fenomeno migratorio. Le storie di vita dei migranti rappresentano un patrimonio di esperienze e conoscenze che arricchiscono il dibattito accademico e sociale. La presentazione del libro è stata un evento significativo che ha offerto spunti di riflessione e discussione sui temi dell’identità, dell’integrazione e del cambiamento sociale.
Testo: ALESSANDRA MUZIO
Foto di Nataša Fajon.
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