Sono diverse le testimonianze della spiccata devozione mariana in Istria, che nel corso dei secoli ha trovato espressione nell’architettura ecclesiastica, nei riti, nella musica e nelle tradizioni. David Di Paoli Paulovich le ha condensate nella sua ultima pubblicazione intitolata “Santuari mariani dell’Istria. La devozione mariana in Istria e nel Quarnero. Tradizioni, riti e canti popolari”, presentata nella chiesa di Santa Maria della Visione a Strugnano il 23 settembre scorso. La CAN di Pirano e la locale Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” hanno individuato la sede perfetta per ospitare la serata letteraria, promossa in collaborazione con la parrocchia, considerando che la località in questione è strettamente legata all’apparizione della Vergine, che secondo le fonti sarebbe avvenuta cinque secoli fa. Avvenimento ancor oggi profondamente radicato nella storia civile, culturale e religiosa di buona parte della popolazione non soltanto locale, ma di tutta l’Istria, che ha fatto diventare Strugnano una meta di pellegrinaggio per antonomasia. Di Paoli Paulovich, triestino di origini istriane, non poteva dunque non fare tappa nel Piranese per far conoscere i frutti della sua ultima generosa ricerca. Proprio a Strugnano l’autore ha dedicato uno spazio speciale. Ha voluto, infatti, collocare sulla copertina del volume, edito dall’Associazione delle Comunità istriane, di cui è presidente, la riproduzione di un santino che riporta il quadro della Madonna che tuttora adorna l’altare maggiore e l’immagine del santuario. La presentazione è stata introdotta dalla presidente del sodalizio, Fulvia Zudič, e dal parroco Bojan Ravbar, che hanno poi ceduto la parola allo storico Kristjan Knez, oltretutto vicepresidente della “Giuseppe Tartini” e alla guida della Società di ricerche storiche e geografiche di Pirano, che ha interloquito con Di Paoli Paulovich. “Il volume in questione è un ulteriore tassello che va ad aggiungersi a un lavoro importante di raccolta, di catalogazione e divulgazione del lascito innanzitutto musicologico e liturgico, specialità dello studioso e del patrimonio immateriale di queste terre”, ha affermato Knez, sottolineando l’importanza di salvaguardare, conservare e tramandare alle generazioni future la memoria e il retaggio storico-culturale. Il volume si presenta come un itinerario ideale da Muggia fino ai territori insulari del Quarnero, che porta alla scoperta dei santuari maggiori e minori, anche attraverso l’ampio apparato iconografico. Tra i santuari maggiori annovera appunto quello di Strugnano, mentre tra i minori è possibile trovare pure la chiesa della Madonna di Consolazione a Pirano. Si tratta di un’opera in cui le parole si intrecciano alle note. Nella seconda parte del volume lo studioso di tematiche musicologiche-liturgiche dell’area adriatica orientale ha raccolto numerose laudi mariane in lingua italiana, pubblicandole sotto forma di partiture. Il pubblico ha potuto sentire alcuni dei canti raccolti, che sono stati eseguiti dalla soprano Eleonora Matijašič, accompagnata all’organo da Di Paoli Paulovich. Per dare un’immagine più moderna alla pubblicazione, questa è stata corredata da un filmato di 20 minuti realizzato da Marco Tessarolo mediante tecniche cinematografiche, che dopo la presentazione è stato proiettato all’Agriturismo Giassi.
fot: Kris Dassena
Organizzatori: CI GT e CAN Pirano in collaborazione con l’Associazione delle comunità istriane e la Voce giuliana.