Un venerdi diverso, quello del 24 febbraio 2023, passato in compagnia, musica e con una degustazione guidata da parte di Sebastian Chiavalon. Per questo incontro ha scelto di presentare tre vini dell’etichetta del Fiorfiore COOP che, grazie alla collaborazione con l’Associazione italiana Sommelier, garantisce un’ootima qualita ed un buon prezzo. Questi vini vengono valutati dal rappresentante della COOP, dal rappresentante dell’AIS e da altri sei sommelier specializzati in una topologia di vino specifico.
Il primo vino, uno spumante rosso, era il Casalguerro Lambrusco di Modena. Il maggior produttore di questo tipo di vino si trova in Emilia e piu precisamente viene prodotto nella Cantina cleto Chiarli. A caratterizzare questo frizzantino rosso e il particolare colore rubino e un profumo fruttato e fresco.
Il secondo era un Verdicchio di Matelica Riserva della Cantina Belisario nelle Marche. Il fatto interessante e che viene tenuto nella riserva due anni e mezzo prima di essere venduto. A differenza del primo, questo vino e di un color giallo paglierino che tende verso l’oro. Ha un sapore armonico, ma con una leva acida. Non si sente la frutta, ma erba secca, salvia, fiori gialli come calendula, camomilla e ginestra con un retrogusto ammandorlato.
Il terzo vino era un Nizza della Cantina Garesio nel Piemonte, piu precisamente a Serralunga d’Alba. In questa zona viene prodotto anche la Barbera. Il vino provato era un barolo di un color rubino. Viene considerato un vino rustico con un’acidita bilanciata. Il suo sapore ricorda la ciliegia, la fragola e spezie come caffe e pepe.
Per concludere si sono abbinati i vini con i vari salami e formaggi e quattro chiacchiere.
Testo: Sara Vesnaver