Un pomeriggio pieno di ricordi quello di mercoledì 28 giugno 2023. Al Parco naturale delle saline di Sicciole, nella zona del Museo delle Saline Fontanigge, è stata inaugurata la mostra fotografica Sapore di sale di Sergio Vuk.
Grazie al trenino, che porta dall’entrata del Parco naturale al Museo delle Saline, ci si immerge in un ambiente colmo di natura, nel paesaggio dei campi saliferi. Anche se il lavoro dei salinai è stato interrotto qualche tempo fa, questa zona rimane incontaminata ed è una testimonianza perfetta per coloro che vogliono scoprire in che modo viene prodotto il sale.
Dopo i saluti da parte del presidente della CAN di Pirano, Andrea Bartole e della curatrice del Museo “Sergej Mašera”, Veronica Bjelica, il programma prevedeva una breve visita guidata in italiano da parte di Matjaž Kljun con spiegazioni interessanti sul lavoro dei salinari e sulle vasche, chiamate “cavedini e servidori” in base alla loro funzione. Una curiosità che ha stupito molti dei presenti è stato il fatto che una vasca può produrre 130 chilogrammi di sale al giorno, tra giugno e settembre. Contemporaneamente, invece, si svolgevano laboratori creativi per i più piccoli sui giochi di una volta, preparati dal gruppo “Famea dei salinari”.
Il protagonista di questo pomeriggio è stato Sergio Vuk. Grazie alla sua passione per la fotografia, che nutre sin da giovane, alla mostra Sapore di sale si sono potute osservare le testimonianze della vita nelle saline e del duro lavoro. Oltre alle sue fotografie, sono state esposte anche quelle del padre, per cui si hanno delle fonti autentiche sin dalla metà del secolo scorso.
La conclusione della serata è stata dedicata alla parte gastronomica, con la presentazione di una ricetta tipica dei salinai. Sarah Vuk Brajko ha preparato il piatto tradizionale “sepe con blede e finocio” accompagnato dalla polenta, che tutti hanno potuto degustare.
Gli appuntamenti di La cucina delle saline sono un ritorno al passato, dove viene mostrato che è possibile riscoprire la vita nelle saline. I partecipanti si sono mostrati entusiasti e si aspetta impazienti il prossimo incontro.
Testo: Sara Vesnaver
Foto: Nataša Fajon