Sotto il tetto dell’abitazione del fanalista sul bastione veneziano della Punta, c’è un’epigrafe poco visibile che ricorda la data esatta dell’accensione della lanterna dell’ “Imperial Regio faro di Punta Madonna 2 marzo 1872”.
Nell’immediato secondo dopoguerra venne cancellato il testo riempendo le lettere con il gesso. Fu lasciata e ripassata in nero, tempo dopo, la data in cifre romane.
È l’unica visibile testimonianza di chi sostenne le spese della collocazione della lanterna e la costruzione dell’abitazione. L’italiano, in epoca austriaca, era la lingua del territorio, come prima il latino nelle epigrafi durante la Serenissima. Non si comprendono le motivazioni di questa damnatio memoriae.