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CONCERTO
con spiegazioni e indicazioni per facilitare l’ascolto della musica classica
Flauto Dolce: Manuel Staropoli
Clavicembalo: Manuel Tomadin
Giuseppe Tartini ha subito enormi influenze dai suoi contemporanei. Uno di questi è certamente Antonio Vivaldi, compositore e violinista di cui non ci sarebbe nemmeno bisogno di presentazioni vista la sua notorietà all’epoca e ai giorni nostri. Ma non possiamo dimenticare il grande Violinista Arcangelo Corelli, la cui influenza sul violino in Europa è forse stata la più forte in assoluto. Le sue uniche sei opere pubblicate (cinque in vita e una postuma) hanno rappresentato il metro di misura con cui tutti i compositori hanno dovuto rapportarsi. Le quattro raccolte di Triosonate (opere 1-4), ma specialmente l’opera 5 (sonate e violino solo) e l’opera 6 (concerti grossi), hanno influenzato l’ambiente musicale e violinistico europeo in maniera esponenziale. Un grande omaggio di Giuseppe Tartini al compositore di Fusignano è proprio la celebre Gavotta tratta dall’opera 5, di cui si eseguiranno alcune delle numerose variazioni tratte dall’Arte dell’Arco adattate al Flauto come si usava all’epoca.