Presentazione del progetto e inaugurazione della mostra
Pirano, Casa Tartini
14/XI/2023, ore 18.30
Il progetto e la mostra:
Le attività prevedono la presentazione del patrimonio documentale conservato dall’Archivio municipale di Pirano (oggi Sezione di Pirano dell’Archivio regionale di Capodistria), di notevole interesse per la ricostruzione delle vicende del passato della città e del territorio comunale. Le pregevoli pergamene dell’età medievale e moderna permettono di studiare la vita urbana in senso lato e le relazioni con Venezia.
Parallelamente l’attenzione è rivolta al conte Stefano Rota, bibliotecario e archivista, che per un quarantennio prestò la sua opera ordinando e curando il patrimonio librario e archivistico della città natale. La valorizzazione della sua figura e della sua opera, anche come intellettuale poliedrico, viene approfondita dagli Atti del Convegno internazionale di studi Stefano Rota. Erudito, latinista, curatore dell’Archivio municipale di Pirano, tenutosi a Casa Tartini il 10 novembre 2017. I contenuti specifici sono presentati e divulgati attraverso la mostra documentaria, accompagnata da un catalogo che, tra i vari argomenti, condensa pure la storia secolare del casato.
Con l’attivazione del sito web www.momiano.com, arricchito di una nuova sezione dedicata agli argomenti specifici del presente progetto, si desidera ampliare la platea dei fruitori.
La mostra itinerante, a Casa Tartini rimarrà aperta al pubblico fino al 1˚ dicembre 2023, successivamente verrà inaugurata a Padova, nella Sala della Gran Guardia (visitabile dal 6 dicembre 2023 al 2 gennaio 2024), per concludersi alla Comunità degli Italiani di Momiano (dal 16 al 25 febbraio 2024).
Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Società di studi storici e geografici di Pirano in collaborazione con i partner progettuali: Centro Italiano “Carlo Combi” di Capodistria, Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, Comunità degli Italiani di Momiano e Comitato di Padova dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
L’iniziativa si avvale del sostegno finanziario e del patrocinio della Regione del Veneto, dell’Unione Italiana, dell’Università Popolare di Trieste, del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Pirano, del Comune di Pirano, della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana e del Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia.
Stefano Rota (25 XII 1824 – 11 V 1916)
Nato da Alessandro e Teresa Michieli, fu una personalità di notevole spessore culturale. Frequentò il Ginnasio imperial regio a Capodistria e qui, in seguito, studiò privatamente con il prof. Giuseppe Pohluska. I suoi vasti interessi e la solida formazione intellettuale gli permisero di spaziare dalla storia alla poesia, dalla letteratura alla musica; fu pure un fine latinista. Ebbe contatti con Carlo Combi, Carlo De Franceschi, Tomaso Luciani, Matteo Petronio, Gian Giacomo Manzutto ed altri eruditi. Intenso fu il rapporto amicale ed epistolare con Pietro Kandler, che in più occasioni si era interessato all’antica documentazione dell’archivio piranese.