Per ricordare e celebrare la XXIII Settimana della lingua italiana nel mondo, venerdì 24 novembre, il Dipartimento di Italianistica e il Consolato Generale d’Italia hanno organizzato un incontro con la scrittrice romana Giulia Caminito. La presentazione del suo terzo romanzo “L’acqua del lago non è mai dolce” si è svolta nell’atrio del Palazzo dell’Armeria presso l’Università del Litorale, sotto la guida della professoressa Nives Zudič Antonič.
La trama del libro racconta di una giovane ragazza, Gaia, che è costretta a sopravvivere alle sue frustrazioni a causa delle difficoltà economiche della sua famiglia. Un ruolo importante è interpretato dalla madre che cerca in ogni modo di prendersi cura della propria famiglia, dovendo affrontare problemi di povertà e burocratici.
Grazie a queste tematiche forti, ma pur sempre attuali, nel 2021, all’autrice sono stati conferiti il premio Campiello e il premio Strega. Inoltre, l’opera è stata tradotta anche in sloveno da Mladinska Knjiga con il titolo “Voda v jezeru ni nikoli sladka”.
Giulia Caminito si occupa anche di corsi di scrittura che trattano le memorie famigliari, dove chiede ai suoi studenti di fare ricerche sulla storia della loro famiglia e sulle tradizioni per poi provare a creare una storia traendo spunto però da fatti realmente accaduti, naturalmente facendo la giusta ricerca e aggiungendo dettagli romanzati. In questo modo emergono molti fattori come l’emigrazione, la situazione economica, la guerra… In conclusione, la scrittrice Giulia Caminito ha speso alcune parole per ricordare ai più giovani che lo studio e la lettura sono una dedizione, che al giorno d’oggi si stanno indebolendo a causa delle tecnologie, della scarsa possibilità di lavoro e guadagno.
Testo: Sara Vesnaver