Giovanni Petronio, classe 1924, ha lavorato nelle saline di Sicciole fin dall’età di 16 anni. Nonno, padre e fratelli salinai, era inevitabile che anche lui diventasse salinaio. Come ci ha raccontato durante la visita di ieri pomeriggio alle saline di Fontanigge, che oggi sono diventate parco naturale, all’inizio si facevano i lavori più semplici, come portare l’acqua ai salinai o sistemare le verghe, gli argini dei cavedini. Il mestiere dei salinaio si imparava con il tempo, perché c’erano delle tecniche specifiche per preparare i cavedini e per raccogliere il sale. La vita in saline era dura, non solamente per il lavoro fisico che durava tutto il giorno, ma anche per il sole e il sale che bruciavano la pelle. Il signor Petronio ha apprezzato la lunga passeggiata a Fontanigge e ha raccontato tantissimi aneddoti legati alla saline e alla sua esperienza personale. Ad accompagnarlo nella visita delle saline, oltre ai familiari e alcuni conoscenti, è stato Matjaž Kljun collaboratore del Museo del Mare “Sergej Mašera” che ha voluto invitarlo anche nel nuovo centro informativo all’ex magazzino del sale Monfort di Portorose.
Sentiamo direttamente dal signor Giovanni Petronio come ha iniziato a lavorare in saline:
Si ringraziano il Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano e l’azienda “Soline d.o.o.” per aver permesso al signor Petronio di intrattenersi nei luoghi della sua giovinezza fuori dall’orario di visita.
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