PIAZZA I MAGGIO
Siamo in quella che viene considerata la più antica, forse la prima piazza della città storica: Piazza Vecchia, poi Piazza Portadomo e quindi Piazza Primo Maggio.
Secondo alcuni studiosi era questo il primo mandracchio intorno al quale sorse la città. Nel 1776 fu inaugurata la bella cisterna con “saliso” sopraelevato, voluta dal Senato della Serenissima e dal Consiglio comunale piranese. Dietro la cisterna vediamo una palazzina barocca. Sotto il secondo balconcino al centro della facciata di tre piani, prospicente la piazzetta, una epigrafe in lettere latine ben leggibili, su sette righe spiega, in maniera un pò oscura, la propria storia.
Aiutati da una traduzione dal latino maccheronico del XVII sec. capiamo che – parla la casa – è quello che non era, che chi la costruì non la distrusse e chi la distrusse la fece più bella. Porta la data 1653. Primo costruttore – dice la casa – Nicolò Petronio Caldana, dottore in filosofia, medicina, diritto all’università di Padova ecc. La distrusse il figlio cavalier Nicolò che la ricostruì magnifica grazie ai perspicaci suggerimenti di Marco…N. Antonio Venier e…di altri…Gherardo e Val e loro opera di muratori, per terminare con una parola: dantib che rimane per noi mistero. Di fronte alla palazzina dei Caldana, dall’altra parte della piazzetta, la palazzina che aveva al piano terra l’antica farmacia Fonda, anch’essa risalente al XVII secolo.
Testo e foto di DPJ.